Assisi è adagiata sulle pendici del Monte Subasio, da dove domina la pianura solcata dai fiumi Topino e Chiascio, affluenti del Tevere. Città natale di San Francesco, patrono d’Italia, e di Santa Chiara, si è imposta all’attenzione mondiale come centro universale del messaggio francescano di pace e fratellanza. Centro etrusco prima, in seguito municipio romano, nel Medioevo Assisi entrò a far parte dello Stato Pontificio, sotto il cui dominio rimase fino alla nascita dello Stato italiano. Assisi, con il suo centro storico, la Basilica di San Francesco e gli altri siti francescani, insieme alla quasi totalità del territorio comunale, sono stati dichiarati nel 2000 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. La Basilica di San Francesco, uno dei capisaldi della diffusione del Gotico in Italia, conserva al suo interno il corpo del Santo, che già dopo due anni dalla sua morte veniva considerato una delle figure più significative della storia del Cristianesimo. Per completare la basilica vennero chiamati maestri architetti, decoratori e pittori tra i migliori dell’epoca, da Simone Martini, a Cimabue, a Giotto, che realizzò i suoi splendidi affreschi con scene della vita di San Francesco nella basilica superiore. Nelle immediate vicinanze sono visitabili altri luoghi legati alla vita di San Francesco come l’Eremo delle Carceri (immerso in un fitto bosco sulle pendici del Subasio), il convento di San Damiano, l’imponente Basilica di Santa Maria degli Angeli (costruita tra il 1569 e il 1679 per proteggere la Porziuncola, una piccola chiesa che accolse la prima comunità dei Francescani) e la Cappella del Transito, dove San Francesco morì il 4 ottobre 1226.