Nel cuore della Val d’Orcia, Pienza non fu altro che un piccolo borgo fino al 1462. L’evento che cambiò le sue sorti fu la nascita nella cittadina nel 1405 di Enea Silvio Piccolomini, che sarebbe in seguito divenuto Papa con il nome di Pio II. Proprio un viaggio come pontefice verso Mantova lo portò ad attraversare il luogo di nascita: il degrado in cui lo trovò lo indusse a decidere una totale ricostruzione dell’antico borgo, il cui progetto fu affidato all’architetto Bernardo Rossellino. I lavori durarono circa quattro anni e trasformarono Pienza in una cittadina armoniosa e con forme tipicamente rinascimentali. Gran parte del rilevante patrimonio storico-artistico di Pienza si concentra proprio nella suggestiva piazza dedicata al pontefice Pio II, personalità che tanto ha dato a questo centro, cercando di farne una “città ideale” del Rinascimento. Tutta la Val d’Orcia è un mondo di sapori e profumi da assaporare, ma Pienza, in particolare, è un vero gioiello da scoprire anche dal punto di vista della sua tradizione enogastronomica: famosissimi sono, ad esempio, i suoi formaggi (il Pecorino stagionato di Pienza è senz’altro uno dei più conosciuti); sempre più turisti scelgono di visitare Pienza proprio perché questa cittadina permette di combinare perfettamente i piaceri dell’arte con quelli della genuina buona tavola.